giovedì 15 aprile 2010

Rosemary's chocolate 10

L'ultima coppia arrivò nel periodo in cui stavo migliorando sensibilmente i miei "poteri". Riuscivo a far cadere gli sgabelli e ad aprire porte, ma Rosemary non ci faceva caso, troppo impegnata a delirare e a uccidere.
Dario e Kelly erano una coppia ben assortita: lui era un giovane agente di polizia con fisico ben allenato e cervello svelto (infatti era prossimo a una promozione). Lei una hostess che accumulava ore e ore di volo, a testimoniarlo c'erano i suoi poveri piedi gonfi. Avevano orari proibitivi per una convivenza "normale", ma erano giovani e attivi con una bella aggiunta di amore che aveva l'effetto di una Red Bull sulla loro vita di coppia. In uno dei pochi pomeriggi liberi si recarano alla Rosemary's chocolate, il destino li fece incontrare avvolgendoli con un caloroso abbraccio, senza però avvertirli della sua capacità di poter stritolare. Quel pomeriggio Rose li accolse come suo solito, con un gran sorriso e modi gentili, anche se lo sguardo era quello di un cacciatore col fucile puntato verso un cervo ignaro:

"Buon pomeriggio! Venite venite, non state lì al freddo, levatevi i cappotti e accomodatevi, vi porto subito una cioccolata calda, offre la casa".

"Grazie mille signora, molto gentile" rispose Dario.

"Signorina prego, chiamatemi pure Rose"

Il pomeriggio era il momento della giornata dove stavo meglio, Rose era quella dei vecchi tempi, serena e sensibile, coccolava i suoi clienti con le sue ricette al cioccolato e non mostrava nessun segno di squilibrio. Era come il suo giardino: ben curato in superficie con piante e fiori profumati, concimati da quella che ormai era una fossa comune nel sottosuolo. Trascorse tutto in modo molto tranquillo fino alla chiusura finché Rose non si avvicinò al tavolo di Dario e Kelly per fare la solita proposta:

"Tutto bene ragazzi?"disse

"Sì sì Rose, tutto squisito grazie!"rispose Kelly

"Bene, mi fa piacere. Sentite, avrei una proposta da farvi. Ogni tanto chiedo ad alcuni clienti di fermarsi dopo la chiusura perché vorrei far assaggiare loro delle mie nuove ricette. Una specie di test per capire se posso inserirle nel menù..."

"Che ne dici Kelly? Ci fermiamo?"
"Ma sì dai, ma solo se chiamerai la tua ricetta col nostro nome ok? ehehehe..."

Rose, come al solito, fissò i due per qualche istante creando un brivido di imbarazzo per la battuta di Kelly, un approccio scherzoso che avrebbe funzionato con chiunque tranne che con lei. Rosemary tirò fuori il suo ghigno da allarme rosso:

"Voi vi amate molto?"

"Certo che ci amiamo Rose, perché ce lo chiede?" disse Dario

"Diciamo che con il mio mestiere ho incontrato molte giovani coppie che dicevano di amarsi per poi separarsi alla prima vera prova d'amore. Se si è capaci di superare le grandi difficoltà l'amore si cementifica diventando forte e durevole..."

Dario e Kelly rimasero un po' straniti:

"Può essere Rose, le assicuro che noi stiamo superando una grande prova in questo periodo, i nostri lavori ci allontanano molto, ma ci vogliamo talmente bene che, gli orari sballati e il poco tempo passato insieme passano in secondo piano rispetto a quello che sentiamo l'uno per l'altra"

Naturalmente Rose non aveva seguito una sola parola di quello che aveva detto Dario, li vedeva già tagliati a pezzi e pronti a guardare le radici delle sue piante in giardino.

"Mi fa molto piacere ragazzi, adesso vado a prepararvi la mia nuova ricetta, non ci metterò molto"

Rose si voltò e si avviò verso la cucina, ma venne interrotta a metà strada:

"A proposito di coppie, io faccio il poliziotto, e sto seguendo un caso di persone scomparse, tutte coppie appunto. Magari qualcuna e passata di qui , conosceva due ragazzi di nome Lina Battaglia e Marco Ferretti?"

Rose non si voltò, rimase bloccata dando le spalle ai due:

"Lina e Marco? Mmmm... no non credo, adesso mi faccia cucinare, non vorrei farvi tornare a casa tardi"

Dario, da buon poliziotto sentì odore di bruciato:

"Kelly, non ti sembra un po' strana?"

"Chi Rose? Bhè sì, è un tipo stravagante"

"Tutte le coppie si trovavano in questa zona prima della scomparsa, appena fuori di qui farò delle ricerche, il mio senso di sbirro mi sta allertando"

"Wow, sono insieme all'uomo ragno!"

Risero tutti e due, e anch'io a dire la verità. Dario avrebbe potuto porre fine alla mattanza di Rose, dovevo fare qualcosa in modo da non consentirle di ucciderli. Pensai di aspettare il momento giusto per fare inciampare Rosemary, cioè mentre portava le due fette di torta al tavolo dei due.
Preparò la torta e ne tagliò due belle fette, una la spolverò con lo zucchero a velo e l'altra con il ratticida, le impiattò e si avviò verso i tavoli. Io mi misi vicino a una sedia, volevo spingerla quando Rose si fosse trovata abbastanza vicina per cadere. Mi concentrai con tutto me stesso, non era facile, è quasi come chiedere a un essere umano di usare la telecinesi. Dovevo concentrarmi per sentire la consistenza della sedia e convincermi di poterle tirare un calcio. Tirai il primo calcio ma attraversò la sedia , Rose si avvicinava passo dopo passo, la tensione mi creò non poche difficoltà. Secondo calcio e ancora niente, ormai stava quasi per allontanarsi dalla traiettoria. "Dai Brian! Tira un bel calcio a questa cazzo di sedia!" gridai, e PAM! Ecco la sedia cadere fragorosamente a terra, proprio mentre stava passando Rose! Sbattè uno stinco e volteggiò saltellando con un piede solo. Gli anni passati a servire clienti la allenarono nel tenere bene l'equilibrio come un cameriere di un ristorante in una nave da crociera, anche col mare mosso vi porterebbero quattro piatti senza nessuna difficoltà.

"Tutto bene Rose? Si è fatta male?" chiese Kelly

"Tutto bene grazie, ho preso solo una piccola botta alla caviglia, non capisco come possa essere successo..."

Rose appoggiò i piatti sul bancone e si massaggiò la caviglia dolorante, poi rimise a posto la sedia:

"Uff! Ecco fatto, torta in arrivo!"

La situazione si faceva sempre più grave, cosa potevo fare?
Qualcuno diceva - "Adoro i piani ben riusciti"- io invece odio quando non riescono...

COLONNA SONORA:



ALLEGATI:




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1 commento:

Alice and my world ha detto...

Ormai è un appuntamento fisso...quello del givedì...queste vicende ci appassionano assai...bel lavoro.

iO e Alice ti auguriamo una buona serata